Ogni cittadino italiano ed extracomunitario con regolare permesso di soggiorno può invitare per motivi turistici un cittadino cubano in Italia.
L'Associazione Culturale Cubanordest si occuperà di tutto l’iter necessario affinché il cittadino cubano possa presentarsi all’ambasciata con tutto l’incartamento pronto.
Per ottenere un invito turistico per l’Italia per cittadini cubani dovrete procurarvi la seguente documentazione:
- Prenotazione turno all’ambasciata per la intervista
- Polizza assicurativa per il periodo che il cittadino verrà in italia
- Polizza fideiussoria relativa al periodo dell’invito
- Prenotazione aerea
- Lettera d’invito
La prenotazione area è obbligatoria.
Provvediamo a consegnare in anticipo i modelli consolari che normalmente vengono consegnati al cittadino cubano il giorno dell’intervista, in modo da evitare qualsiasi défaillance dovuta allo stress o all’emozione.
NOTA
- la condizione di "operatore economico – commerciale" del richiedente;
- la finalità economico – commerciale del viaggio per il quale è richiesto il visto;
- l'esistenza e l'effettiva attività svolta in Italia dagli eventuali operatori economici che richiedano il rilascio del visto in favore dell'operatore straniero. In particolare nella prassi amministrativa il Ministero degli Affari Esteri e esige documentante garanzie circa l'esistenza e l' effettiva attività svolta degli eventuali operatori italiani del settore che richiedono il rilascio del visto in favore del cittadino straniero (vale a dire certificato d'iscrizione alla Camera di Commercio, certificato di visura camerale);
- adeguati mezzi economici di sostentamento, in ogni caso non inferiori all'importo stabilità dal Ministero dell'Interno con la direttiva di cui all'articolo 4, comma 3 del T.U. n. 286/1998. tali importi, in base agli artt. 3 e 6 della direttiva del Ministero dell'Interno 1.03.200 sono di importo uguale a quello stabilito per il rilascio del visto per turismo (basta stipulare una polizza fidejussoria per ingresso stranieri. Il visto per affari può essere rilasciato anche alle persone che accompagnino, per documentate ragioni di lavoro, il richiedente. Nella prassi amministrativa il Ministero degli Affari Esteri dispone che il richiedente dimostri, per il rilascio di tale autorizzazione.
- il programma del soggiorno, con indicati i contatti "d'affari" previsti e i recapiti in Italia, o lettera d'invito dell'impresa italiana, la disponibilità di un alloggio (prenotazione alberghiera, dichiarazione di ospitalità, dichiarazione redatta dall'impresa di accollarsi le spese di alloggio, eccetera);
- l'assicurazione sanitaria avente una copertura minima di € 30.000 per le spese per il ricovero ospedaliero d'urgenza e le spese di rimpatrio.
- Fideiussione per stranieri che arrivano in Italia a garanzia dei mezzi di sostentamento. Nel caso di visto richiesto da persone che lavorano nel settore della moda presupposto specifico è la lettera d'invito redatta dall'agenzia di moda la quale deve indicare il tipo di incarico assegnato alla persona, il tipo di collaborazione instaurato tra le imprese in atto, il luogo in cui alloggerà lo straniero e il soggetto che si accollerà le spese di viaggio e di alloggio. Allo scopo di facilitare e rendere più celere il rilascio di codesti visti ogni Rappresentanza diplomatico-consolare italiana, a seguito di accordi bilaterali tra l'Italia e il Paese, ha concluso delle intese con le locali camere di commercio o istituti commerciali notori, semplificando così gli adempimenti connessi alla concessione di tale autorizzazione, anche in forma di visto per più ingressi. Il Regolamento CE n. 532/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio dispone un elenco delle attestazioni / ricevute / giustificativi che le guardie di frontiera possono domandare ai cittadini non appartenenti allo Spazio Schengen al fine di appurare che sia stata rispettata la finalità del viaggio (richiedendo l'invito sottoscritto da un'impresa o da un'autorità a partecipare a incontri, conferenze, i documenti attestanti i rapporti d'affari o professionali, il biglietto d'ingresso nel caso di partecipazione a fiere o congressi, il soggiorno per affari, l'eventuale fideiussione per l'ingresso in Italia). Infine, si deve precisare che, ai sensi dell'articolo 1 Legge 28 maggio 2007 n. 68, lo straniero che desideri soggiornare in Italia per motivi di affari non necessita di un permesso di soggiorno. In virtù della sopra indicata norma legislativa, infatti, non è più richiesto il permesso di soggiorno per soggiorni brevi, inferiori a tre mesi, per motivi di viste, affari turismo e studio essendo lo stesso sostituito dalla dichiarazione di soggiorno che deve essere resa dallo straniero agli agenti della polizia di frontiera al momento dell'ingresso ovvero, nel caso lo straniero abbi fatto scalo in un Paese appartenente dell'area Schengen, entro otto giorni dall'ingresso, alla Questura ufficio stranieri del Comune dove soggiornerà. Nell'eventualità in cui lo straniero non ottemperasse a quanto specificato sopra sarà soggetto ad un provvedimento amministrativo di espulsione.
- documentazione di operatore economico-commerciale;
- iscrizione alla camera del commercio o visura camerale;
- adeguati e documentati mezzi economici di sostentamento;
- disponibilità di un alloggio o prenotazione alberghiera;
- assicurazione sanitaria;
- presentarsi personalmente alla Sezione Visti dell’Ambasciata d’Italia o Ufficio Consolare.
- ragioni di salute, di lavoro, di studio, personali, famigliari o altro debitamente motivate per giustificare l’approvazione;
- impossibilità di viaggiare per:
- ragioni umanitarie
- perdita dei documenti di viaggio
- problemi economici.
-
passaporto;
-
modulo compilato;
-
spiegare le ragioni per qui non si è rientrati a Cuba alla scadenza dell’autorizzazione di permanenza.
L’Iscrizione Consolare è obbligatoria per tutti i cittadini cubani che risiedono in Italia in modo permanente, sia quelli emigrati che con Permesso di residenza all’Estero (PRE) o Permesso d’Uscita Indefinito (SI), registrarsi presso il Consolato più vicino al proprio luogo di residenza, ciò garantisce loro di ricevere i servizi consolari richiesti. Quando il cittadino cubano si trova fuori da Cuba per un periodo inferiore a 24 mesi, NON dovrà effettuare questa iscrizione.
Tutti i cittadini cubani che risiedono permanentemente nelle regioni italiane del Centro-Sud, a partire dalla dalla Toscana, comprese le isole della Sardegna e della Sicilia, devono essere iscritti presso la Sezione consolare di Cuba a Roma, mentre quelli che risiedano permanentemente nelle regioni del nord, a partire dalll’Emilia Romagna, devono essere iscritti al Consolato Generale di Cuba a Milano.
La registrazione presso il Consolato è necessaria poichè, se non si è registrati, non si può richiedere l’abilitazione.
ATTENZIONE
L'iscrizione consolare deve essere fatta di persona nella sede del Consolato cubano in Italia competente.
Puoi rinnovare il passaporto scaduto prestando particolare attenzione al luogo di residenza in Italia quindi puoi farlo sia: al consolato cubano a Milano che all'ambasciata cubana a Roma.
I cittadini cubani dovranno presentarsi all'Ambasciata/Consolato perchè possano essere prese le impronte digitali e la foto.
- documento di identità e fotocopia del passaporto (se si possiede);
- 1 foto tessera;
- biglietto aereo.
- l richiedente, straniero o apolide, deve essere coniugato con cittadino italiano e risiedere legalmente in Italia da almeno 2 anni dalla celebrazione del matrimonio. Nel caso in cui ci siano figli nati o adottati dai coniugi, è possibile presentare la domanda dopo 1 anno di residenza legale dopo il matrimonio.
Per residenza si intende non solo il possesso del valido titolo di soggiorno, ma anche l’iscrizione all’anagrafe del Comune in cui si dimora, cioè la vera e propria residenza anagrafica; - Se i coniugi risiedono all’estero, la domanda può essere presentata dopo tre anni dalla data di matrimonio.
- Certificato di Nascita;
- Certificato Penale.
Se il richiedente ha vissuto regolarmente in un altro Paese (oltre all’Italia e a quello di origine) dopo aver compiuto 14 anni, dovrà presentare anche il certificato penale del terzo Paese. Tale documento deve essere legalizzato prima al Minrex, Tradotti all’Ufficio Esti e poi legalizzati presso l’Ufficio Legalizzazioni dell’Ambasciata d’Italia all’Avana.
La nostra associazione offre il servizio di richiesta dei documenti a Cuba ai propri associati; - Documento di Riconoscimento;
- Copia del titolo di soggiorno;
- Ricevuta di versamento del contributo da effettuare sul C/C n. 809020 intestato a MINISTERO INTERNO D.L.C.I. – CITTADINANZA con indicata la seguente causale: CITTADINANZA – CONTRIBUTO DI CUI ALL’art. 1, COMMA 12, LEGGE 15 LUGLIO 2009, N. 94.
- Autocertificazione del coniuge attestante la propria cittadinanza italiana (in caso di coniuge naturalizzato – ovvero di straniero che ha acquistato la cittadinanza italiana – nella dichiarazione dovrà essere indicata la data di decorrenza dell’acquisto della cittadinanza);
- Autocertificazione dell’atto integrale di matrimonio;
- Autocertificazione dello stato di famiglia;
- Autocertificazione puntuale indicante la residenza storica con indicazione dei comuni di residenza e dei relativi periodi di riferimento.
Per residenza in Italia
- allo straniero del quale il padre o la madre o uno degli ascendenti in linea retta di secondo grado sono stati cittadini per nascita o che è nato nel territorio della Repubblica e, in entrambi i casi, vi risiede legalmente da almeno tre anni (art.9,c.1 lett.a);
- allo straniero maggiorenne adottato da cittadino italiano che risiede legalmente nel territorio italiano da almeno cinque anni successivamente all’adozione (art.9, c.1, lett. b);
- allo straniero che ha prestato servizio, anche all’estero, per almeno cinque anni alle dipendenze dello Stato italiano (art.9 c.1, lett.c);
- al cittadino di uno Stato U.E. se risiede legalmente da almeno quattro anni nel territorio italiano (art.9 c.1, lett.d);
- all’apolide e al rifugiato che risiede legalmente da almeno cinque anni nel territorio italiano (art.9 c.1, lett.e) combinato disposto art.16 c.2) (*);
6 Allo straniero che risiede legalmente da almeno 10 anni nel territorio italiano (art.9 c.1, lett.f).
- Certificato di Nascita;
- Certificato Penale.
Se il richiedente ha vissuto regolarmente in un altro Paese (oltre all’Italia e a quello di origine) dopo aver compiuto 14 anni, dovrà presentare anche il certificato penale del terzo Paese, tale documento deve essere legalizzato prima al Minrex, Tradotti all’Ufficio Esti e poi legalizzati presso l’Ufficio Legalizzazioni dell’Ambasciata d’Italia all’Avana.
La nostra associazione offre il servizio di richiesta dei documenti a Cuba ai propri associati; - Documento di Riconoscimento;
- Copia del titolo di soggiorno;
- Copia dei modelli fiscali (CUD, UNICO, 730) relativi ai redditi percepiti negli ultimi tre anni dall’interessato o da un convivente risultante nello stato di famiglia (allegare la pagina iniziale contenente i dati identificativi del dichiarante e la pagina contenente il reddito complessivo annuo);
- Documentazione comprovante la cittadinanza italiana del genitore o dell’ascendente in linea retta fino al II°grado (art. 9, c. 1, lett. A);
- Sentenza di adozione rilasciata dal Tribunale (art. 9, c. 1, lett. B);
Documentazione relativa alla prestazione del servizio, anche all’estero, alle dipendenze dello Stato (art. 9, c. 1, lett. C); - Copia del certificato di riconoscimento dello status di apolide o dello status di rifugiato (art. 9, c. 1, lett. E) e art. 16, c. 2);
- Ricevuta di versamento del contributo da effettuare sul C/C n. 809020 intestato a MINISTERO INTERNO D.L.C.I. – CITTADINANZA con indicata la seguente causale: CITTADINANZA – CONTRIBUTO DI CUI ALL’art. 1, COMMA 12, LEGGE 15 LUGLIO 2009, N. 94.
- Autocertificazione puntuale indicante la residenza storica con indicazione dei comuni di residenza e dei relativi periodi di riferimento a dimostrazione della residenza legale continuativa per il periodo di legge previsto per la fattispecie indicata;
- Autocertificazione dello stato di famiglia.
Acquisto automatico
Per ottenere la residenza a Cuba, si deve fare ciò che si chiamava rimpatrio, processo che continua, ma ora ribattezzato.
I Cubani che riacquisteranno la residenza a Cuba, avranno l’obbligo di rientrare almeno una volta ogni 2 anni.
- Per i Cubani in possesso del PRE (Permesso di Residenza all’Estero)
- Per i Cubani che possono chiedere il PRE (Permesso di Residenza all’Estero)
- sono sposati a Cuba con un cittadino straniero;
- è nato a Cuba un figlio da cittadino straniero;
- si sposano all’estero con un cittadino straniero entro 24 mesi di soggiorno e entro questi 24 mesi trascrivono il matrimonio presso il Consolato;
- nasce un figlio da un cittadino straniero entro 24 mesi di soggiorno e entro questi 24 mesi trascrivono la nascita del figlio presso il Consolato;
- si è madre o padre di un cittadino Cubano con il PRE e si vive in Italia accompagnando il figlio;
- si è parente stretto di un cittadino Cubano con il PRE e si dimostra di non avere nessuno a Cuba che lo possa aiutare, solo il parente in Italia con il PRE;
- se si vive con un cittadino Italiano e si chiede il PRE prima della scadenza dei 24 mesi che ora Cuba concede a chi esce dal paese per motivi personali, presentando lo Stato di Famiglia da richiedere in Comune, legalizzato in Prefettura.
- stampare e compilare in modo leggibile i moduli;
- fotocopia delle pagine del Passaporto;
- certificato Penale del paese di residenza con meno di tre mesi di emissione. Non occorre tradurlo e legalizzarlo, si presenta in Italiano;
- risultati degli esami radiologici del torace e sierologici AIDS, in un unico documento con meno di sei mesi di emissione. (Questi esami si possono fare ed essere presentati direttamente a Cuba, sempre che si facciano presso gli ospedali o cliniche destinate agli stranieri);
- i dati della persona dove si vivrà in Cuba. Questa persona dovrà andare all’immigrazione a chiedere il tuo ritorno per avere la residenza permanente. L’Immigrazione chiederà di fare una dichiarazione davanti a un notaio in cui questa persona si impegna ad ospitarti nella sua casa finche tu non ne avrai una di tua e di mantenerti finche tu non troverai un lavoro. Con il documento del Notaio, dovrà tornare all’Immigrazione e consegnarlo al fine di completare la richiesta, oppure dovrà inviartelo in modo che noi lo possiamo aggiungere alla pratica.
CITTADINI ITALIANI
È concessa per un anno e può essere rinnovata ogni qualvolta il Governo lo ritenga appropriato.
È concessa dalla Direzione d’Immigrazione su richiesta dell’Agenzia (Ministero) che compete al ramo a cui appartiene la società o l’ente cubano o della Camera di Commercio nel caso di filiali di società straniere a Cuba.
È richiesto che lo straniero entri a Cuba con un visto D-1, un visto di lavoro, e che gli sia stato concesso il permesso di lavoro corrispondente, una volta ottenuto si può richiedere la residenza temporanea da parte dell’entità con cui lo straniero ha il rapporto di lavoro all’ente di cui al paragrafo precedente. Una volta concesso, se non rinnovato nel termine stabilito, questo scade, avendo il cittadino straniero 30 giorni per lasciare il territorio nazionale.
Un altro sistema recentemente approvato per ottenere la residenza teporanea a Cuba é quello di affittare un appartamento attraverso una immobiliaria dello stato. La residenza viene garantita per il nucleo familiare per la durata dell’affitto.
- contratto di lavoro con l’azienda o l’organizzazione cubana o succursale di società estera radicata a Cuba;
- per visto D-1: documento di richiesta del massimo rappresentante della società o organismo, passaporto aggiornato;
- per ottenere un permesso di lavoro: lettera di richiesta del massimo rappresentante della società o organismo, una copia del visto D-1, copia del passaporto, 3 foto tessera;
- per richiedere la residenza temporanea: lettera di richiesta, copia del permesso di lavoro, copia dell’ultimo visto D-1 di entrata a Cuba, 3 foto tessera.
- certificato di Nascita con meno di sei mesi di emissione;
- certificato di Residenza con meno di sei mesi di emissione.
- certificato di precedenti penali, con meno di tre mesi di emissione, da richiedere al tribunale competente per residenza e legalizzare in Procura;
- certificato del reddito, è un documento emesso dalla Banca in cui si dichiara che presso questa Banca hai un conto corrente, nel caso di pensionato, è un documento emesso dall’INPS in cui si dichiara che percepisci una pensione. Questo documento va poi legalizzato in Prefettura. Questo documento non serve se decidi di aprire un conto corrente in una Banca Cubana;
- certificato scolastico o lavorativo firmato dalla scuola o datore di lavoro (per maggiori di 16 anni di e minori di 60 anni). Possono essere certificati di studio, anni di esperienza lavorativa, certificati tecnici, certificato di un mestiere o professione, così come il pensionamento. Questo documento va poi legalizzato in Prefettura.
-
Esami Radiologici del Torace e Sierologici (test HIV) in un unico documento con meno di sei mesi di emissione. (Questi esami si possono fare ed essere presentati direttamente a Cuba, sempre che si facciano presso gli ospedali o cliniche destinate agli stranieri).Nel caso il documento venga fatto in Italia, questo dovrà essere tradotto e legalizzato al Consolato;
-
Certificato di matrimonio originale Cubano;
-
Certficato di nascita originale Cubano del/dei figlio/i;
-
Lettera dell’interessato con motivo della richiesta, su carta semplice, firmata ed in spagnolo;
-
Fotocopia del Passaporto (tutte le pagine).
-
2 foto tessera;
-
Compilare il modello AP1 (Solicitud de Entrada a Cuba).
- passaporto in corso di validità;
- indirizzo presso il quale intendete recarvi una volta giunti sull’isola;
- data di partenza e di ritorno;
- polizza assicurativa (richiedibile presso l'Associazione).
- passaporto con validità minima di 3 mesi;
- fotocopia del Certificato di Matrimonio o Certificato di Nascita che conprovi la parentela con il cittadino cubano;
- modulo di richiesta del visto.
- rappresentare un’impresa, compagnia o società ufficialmente riconosciuta in Italia che abbia affari con qualsiasi impresa, compagnia o società ufficialmente riconosciuta nella repubblica di Cuba;
- rappresentare un’impresa, compagnia o società ufficialmente riconosciuta in Italia che non abbia affari con qualsiasi impresa, compagnia o società ufficialmente riconosciuta nella repubblica di Cuba, ma che sia interessata ad avviare relazioni;
- presentare una lettera dell’impresa, compagnia o società ufficialmente riconosciuta in Italia che richieda la possibilità di effettuare il viaggio. La domanda deve contenere i seguenti dati:
- nome e cognome della/e persona/e che vogliono fare il viaggio;
- posizione o titolo della/e persona/e che vogliono fare il viaggio;
- le persone e le istituzioni da contattare in Cuba;
- durata del soggiorno a Cuba; - lettera di invito dell’impresa, compagnia o società o altra istituzione con sede nella Repubblica di Cuba che intenda intraprendere affari , per tramite dell’Officina de Emigracion, la quale dovrà comunicare detto invito direttamente al Consolato di competenza (Roma o Milano);
- l’Ambasciata di Cuba notificherà al Consolato l’accettazione o no della richiesta di Visto per affari.
-
passaporto con validità minima di 3 mesi;
-
1 foto;
-
modulo di richiesta del visto.
- familiari del cittadino extracomunitario che hanno esercitato il diritto al ricongiungimento familiare o l’ingresso di familiari al seguito con un cittadino straniero residente in Italia (ai familiari dei extraUE di cittadini italiani o comunitari sarà invece rilasciata una carta di Soggiorno);
- straniero titolare di un permesso di soggiorno da almeno un anno che contrae matrimonio con cittadino straniero regolarmente soggiornante;
- straniero regolarmente soggiornante, familiare di un cittadino straniero in possesso dei requisiti per il ricongiungimento familiare, entro un anno dalla scadenza del suo titolo (in caso di rilascio in favore del familiare di soggetto titolare dello status di rifugiato, il familiare può anche non essere in possesso di un regolare titolo di soggiorno);
- genitore straniero di minore italiano, anche se, anche se lo straniero è irregolare;
- parente entro il secondo grado di cittadino italiano (PDS per motivi familiari).
- marca da bollo
- contributo per stampa documento elettronico
- spese di spedizione Poste Italiane
- contributo permesso di soggiorno in base al periodo ed alla tipologia:
- per 3 mesi fino a 1 anno
- per 1 anno fino a 2 anni
- permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo
La domanda di rinnovo del pds per motivi di famiglia è presentata attraverso la compilazione del Kit postale da inoltrare con apposita busta attraverso gli Sportelli Postali abilitati al Centro Servizi Aministrativi di Roma.
Oltre al Modulo 1 del Modello 209 (Modulo 2 se in possesso di reddito proprio), nella busta ELI 2 occorre inserire anche:
- fotocopia delle pagine del passaporto riportanti i dati anagrafici, i timbri di rinnovo, i visti;
- fotocopia del permesso di soggiorno in scadenza;
- copia del passaporto del familiare (pagine con dati anagrafici);
- copia del titolo di soggiorno del familiare;
- dichiarazione del familiare, che ha esercitato il ricongiungimento familiare o la coesione, di provvedere al sostentamento dell’interessato;
- codice fiscale.
- dovrà esibire la ricevuta come prova della regolarità del soggiorno;
- potrà utilizzare i codici per controllare lo stato di avanzamento della pratica su www.portaleimmigrazione.it;
- potrà richiedere l’iscrizione anagrafica;
- potrà stipulare un contratto di assunzione;
- potrà stipulare un contratto di alloggio o qualsiasi altro contratto;
- potrà iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale;
- potrà uscire e rientrare dal territorio nazionale a determinate condizioni.
Inserimento dei figli minori di 14 anni
- modulo 1 (Modello 209) Kit Postale;
- fotocopia delle pagine del passaporto del minore riportanti i dati anagrafici, i timbri di rinnovo, i visti (se titolare di passaporto proprio);
- se il minore non è ancora inserito nel permesso di soggiorno del genitore è necessario presentare un certificato di maternità/paternità tradotto e legalizzato (o con apostille) se proveniente da altro Stato;
- certificato di frequenza scolastica, se il minore è in età soggetta al diritto-dovere all’istruzione;
- codice fiscale.
Il rilascio di questo permesso di soggiorno non mira a costituire una nuova posizione di soggiorno in capo al minore ma si configura come prosecuzione del diritto di soggiorno precedentemente acquisito.
Pertanto, il rilascio di questo titolo non può essere subordinato al possesso dei requisiti di reddito da parte del familiare.
Saranno necessari:
-
modulo 1 (modello 209) Kit postale;
-
fotocopie di tutte le pagine del passaporto del minore (se titolare di passaporto proprio);
-
copia del titolo di soggiorno del genitore;
-
certificato di stato famiglia o autocertificazione del rapporto familiare;
-
certificato di frequenza scolastica se il minore è in età soggetta al diritto-dovere all’istruzione;
-
codice fiscale.
Nel caso di ricongiungimento familiare le persone da ricongiungere sono ancora all’estero, mentre nel caso della coesione familiare sono già in Italia.
- entrati in Italia in modo regolare, ad esempio con un visto per turismo o per qualsiasi altro motivo;
- divenuti irregolari da meno di 12 mesi.
Documenti necessari per il rilascio
- marca da bollo da € 16,00;
- 4 foto tessera;
- passaporto (originale + fotocopia delle pagine con visti e timbri);
- eventuale permesso di soggiorno o dichiarazione di presenza in possesso del cittadino straniero (originale + fotocopia);
- comunicazione di ospitalità/cessione di fabbricato
La comunicazione si deve effettuare entro quarantotto ore, alla Questura (originale + fotocopia); - dichiarazione di mantenimento da parte del cittadino italiano o comunitario;
- carta identità o passaporto del cittadino italiano o attestato di soggiorno se cittadino UE (originale + fotocopia);
- in caso di suocero/a è necessaria anche della fotocopia del permesso di soggiorno della moglie/marito di cittadino italiano;
- redditi di chi garantisce mantenimento per il familiare a carico:
- se lavoratore subordinato bisogna presentare la dichiarazione dei redditi (CUD, 730, ecc.)
- se lavoratore autonomo bisogna presentare il modello Unico dell’anno in corso + impegno alla trasmissione telematica + il modello Unico dell’anno precedente o il modello Unico con avvenuta trasmissione telematica o se non c’è il modello Unico si deve presentare il bilancino + il modello Unico dell’anno precedente.
- se il richiedente è in possesso di un reddito personale, lo stesso potrà essere dimostrato anche presentando idonea documentazione relativa ai redditi posseduti dai familiari conviventi; - certificati che attestano il legame di parentela:
- in originale + la fotocopia se rilasciati da un comune italiano
- se prodotti all’estero, i certificati di parentela devono essere tradotti in italiano e apostillati o legalizzati dall’ambasciata italiana, salvo accordi internazionali diversi. La traduzione del certificato legalizzato o apostillato nel paese d’origine si può fare anche in Italia e asseverare poi presso il Giudice di Pace (originale + fotocopia); - nel caso in cui la coesione avviene con il figlio di cittadino italiano è necessaria l’autocertificazione di cittadinanza;
-
marca da bollo;
-
4 foto tessera;
-
passaporto (originale + fotocopia delle pagine con visti e timbri);
-
permesso di soggiorno in corso di validità (originale + fotocopia);
-
dichiarazione di mantenimento da parte del cittadino italiano o comunitario;
-
carta identità o passaporto del cittadino italiano o attestato di soggiorno se cittadino UE (originale + fotocopia);
-
redditi di chi garantisce mantenimento per il familiare a carico:se lavoratore subordinato bisogna presentare la dichiarazione dei redditi (CUD, 730, UNICO…..)se lavoratore autonomo bisogna presentare il modello Unico dell’anno in corso + impegno alla trasmissione telematica + il modello Unico dell’anno precedente o il modello Unico con avvenuta trasmissione telematica o se non c’è il modello Unico si deve presentare il bilancino + il modello Unico dell’anno precedente.
Qualora lo straniero sia già in possesso di un permesso per famiglia o di altro tipo dovrà sempre richiederne il rinnovo mediante kit postale.
Familiari stranieri conviventi che possono richiedere il permesso senza dimostrazione del reddito:
- genitori;
- nonni;
- figli maggiori di anni 21;
- nipoti diretti maggiori di anni 21;
- fratelli/sorelle.
- 1 marca da bollo;
- 5 foto tessera (per il primo rilascio) – 2 foto tessera per ogni figlio;
- contributo per la stampa del permesso elettronico + contributo per il permesso di due anni;
- fotocopia del passaporto – no pagine bianche – (originale in visione);
- comunicazione di ospitalità/cessione di fabbricato.
La comunicazione scritta ai sensi dell’art. 7 del D. Lgs. 286/1998, si deve effettuare entro quarantotto ore, all’autorità locale di pubblica sicurezza (originale + fotocopia); - eventuale permesso di soggiorno o dichiarazione di presenza in possesso del cittadino straniero;
- dichiarazione di ospitalità/mantenimento da parte del parente italiano;
- fotocopia carta identità o passaporto del cittadino italiano;
- certificati che attestano il legame di parentela:
- in originale + la fotocopia se rilasciati da un comune italiano;
- se prodotti all’estero. I certificati di parentela devono essere tradotti in italiano e apostillati o legalizzati dall’ambasciata italiana, salvo accordi internazionali diversi. La traduzione del certificato legalizzato o apostillato nel paese d’origine si può fare anche in Italia e asseverare poi presso il Giudice di Pace (originale + fotocopia); - nel caso in cui la coesione avviene con il figlio di cittadino italiano è necessaria l’autocertificazione di cittadinanza.
Familiari stranieri conviventi che possono rinnovare il permesso senza dimostrazione del reddito:
- genitori;
- nonni;
- figli maggiori di anni 21;
- nipoti diretti maggiori di anni 21;
- fratelli/sorelle.
-
1 marca da bollo;
-
4 foto tessera – 2 foto tessera per ogni figlio;
-
contributo per la stampa del permesso elettronico + contributo per il permesso di due anni e contributo per l’invio del kit;
-
fotocopia del passaporto – no pagine bianche – (originale in visione);
-
fotocopia del permesso di soggiorno (originale in visione);
-
dichiarazione di ospitalità/mantenimento da parte del parente italiano;
-
fotocopia carta identità o passaporto del cittadino italiano;
-
autocertificazione di residenza e stato famiglia da cui si veda la convivenza con il cittadino italiano.
Documenti necessari per permesso cartaceo (fotocopia ed originale in visione)
Se familiari stranieri richiedenti sono coniuge, figli, nipoti e pronipoti diretti minori di anni 21 (anche del coniuge):
- 1 marca da bollo;
- 4 foto tessera;
- fotocopia passaporto – no pagine bianche – (originale in visione);
- permesso di soggiorno in corso di validità;
- fotocopia carta identità o passaporto del cittadino italiano o fotocopia attestato di soggiorno se cittadino UE;
- certificato del casellario giudiziario rilasciato dal Tribunale italiano competente per territorio;
- certificato delle iscrizioni relative ai procedimenti penali in corso rilasciato dal Tribunale italiano competente per territorio;
- autocertificazione di residenza e stato famiglia;
- dichiarazione di mantenimento del familiare straniero da parte del cittadino comunitario o italiano;
- 1 marca da bollo;
- 4 foto tessera;
- fotocopia passaporto – no pagine bianche – (originale in visione);
- permesso di soggiorno in corso di validità;
- fotocopia carta identità o passaporto del cittadino italiano o attestato di soggiorno se cittadino UE;
- certificato del casellario giudiziario rilasciato dal Tribunale italiano competente per territorio;
- certificato delle iscrizioni relative ai procedimenti penali in corso rilasciato dal Tribunale italiano competente per territorio;
- autocertificazione di residenza e stato famiglia;
- dichiarazione di mantenimento del familiare straniero da parte del cittadino comunitario o italiano;
- dichiarazione dei redditi (CUD, 730, UNICO…..) di chi garantisce mantenimento per il familiare a carico.
- contributo per la stampa del permesso elettronico + contributo per il permesso (tramite bollettino postale);
- fotocopia Dichiarazioni dei redditi o modello Cud relativi ai redditi dell’anno precedente;
- fotocopia (a) Attestazione comunale disponibilità di un alloggio oppure b) fotocopia Certificato di idoneità igienico-sanitaria rilasciato dall’Azienda sanitaria locale competente perterritorio;
- certificato rilasciato da enti autorizzati che attesti la conoscenza della lingua italiana (non inferiore al livello A2) o titolo di studio o professionale conseguito in Italia o attestazione che l’ingresso in Italia è avvenuto ai sensi dell’art. 27 del D. Lgs. 286/1998 o Autocertificazione che attesti il superamento del test di italiano organizzato dalla prefettura.
Se uno dei coniugi non può partecipare alla dichiarazione di matrimonio, può nominare qualcuno che lo rappresenti con una procura.
Il matrimonio è legalizzato davanti ai funzionari pubblici dello stato civile o del notaio. Se uno dei coniugi è straniero e l'altro è un cittadino cubano residente all'estero, allora il matrimonio deve essere formalizzato in uno degli uffici Notarili autorizzati dal Ministero della Giustizia che si trovano in tutte le province dell'Isola.
Nell'atto di formalizzazione del matrimonio devono essere presentati i documenti che provano l'identità e l'attitudine giuridica delle parti a poter procedere.

Nel frattempo, l'attitudine legale sarà registrata attraverso i certificati che dimostrano il celibato/nubileto, la vedovanza o il divorzio legale di entrambi i membri della coppia. Questi documenti contenenti lo stato civile dei coniugi con nazionalità straniera devono essere presentati in spagnolo e debitamente legalizzati nel caso in cui siano stati legalizzati all'estero.
Questi documenti che attestano l'attitudine legale al matrimonio del cittadino straniero che desidera sposarsi a Cuba devono essere legalizzati davanti al Ministero degli Affari Esteri di Cuba, precedentemente formalizzati nel rispettivo Consolato di Cuba nel paese in cui risiede il coniuge straniero.
DOCUMENTI DEL CONIUGE ITALIANO (In Italia)
- CELIBE/NUBILE: Cerificato di Nascita e Certificato di Stato Libero;
- DIVORZIATO: Certificato di Nascita Certificato di Stato Libero e Sentenza di Divorzio;
- VEDOVO: Certificato di Nascita, Certificato di Stato Libero, Certificato di Matrimonio e Certificato di Morte del coniuge precedente.
Attenzione, nel Certificato di Nascita al punto “Altre Enunciazioni dell’Atto”, non deve esserci scritto niente, altrimenti anche questo documento dovrà essere tradotto.
Portare i certificati alla Prefettura (Ufficio Legalizzazioni) per la legalizzazione per l’estero e specificare che sono per Cuba.
Andare alla sezione Consolare Cubana di vostra pertinenza, a Milano se si è del Nord Italia, a Roma se si è del Sud Italia e consegnate i certificati e documenti per la ulteriore legalizzazione cubana.
ATTENZIONE
La Procura dovrà essere firmata personalmente davanti al competente Console di Cuba in Italia.
Affinché la parte italiana possa concedere la procura, dovrà disporre dei dati personali della parte cubana e della persona a favore della quale viene concessa, che sarà quella che lo rappresenterà nell’atto matrimoniale. Questa persona potrà essere di qualsiasi sesso sia parente che amico.
Nel frattempo anche il vostro futuro coniuge deve procurarsi i documenti relativi al suo stato civile:
- Certificato di Nascita;
- Certificato di Stato Libero, nel caso sia celibe/nubile;
- Sentenza di Divorzio nel caso sia divorziato/a.
RICHIEDERE PASSAPORTO PER IL CONIUGE STRANIERO (nel caso non disponga di questo documento)
La richiesta del passaporto si fa presso la Oficina del Carnet de Identidad della città in cui risiede il cittadino cubano, saranno gli stessi funzionari dell’Imigracion a informare dei documenti e foto-tessere necessarie a produrre il passaporto.
SPOSARSI A CUBA
Dovete andare ad una Consultoria Giuridica o Buffet Internazionale.
Fissate con il funzionario Notaio, la data del matrimonio, normalmente circa 3 giorni. Alla data definita, andate a celebrare il matrimonio (con i testimoni) e fate le dovute firme sugli atti. Vi sarà comunicato quando ritirare il certificato di matrimonio.
TRASCRIZIONE DELL'ATTO DI MATRIMONIO
Per dare validità in Italia al matrimonio appena contratto in Cuba, tramite i servizi consolari della Ambasciata di Italia in Cuba, occorre legalizzare il certificato di matrimonio. La legalizzazione si fa presso il MINREX che si trova in Calle H dentro 5 y Calzada – Vedado.
Bisogna poi tradurre il documento legalizzato presso traduttori ufficiali (es: ufficio ESTI - Equipo de Servicios Traductores y Interpretes che si trova in Calle 11 dentro D y E) con un timbro dichiarante che l’originale è stato consegnato ad uso trascrizione in Italia. Non perdete questa copia timbrata, servirà successivamente all’ufficio visti.
L’Ambasciata Italiana in Cuba, ha reso disponibile “on-line” un sistema di prenotazione degli appuntamenti per essere ricevuti e presentare tutta la documentazione necessaria per il rilascio del visto. Tenete presente che l’appuntamento per presentare la documentazione per la trascrizione dell'atto di matrimonio è di estrema importanza. La prenotazione viene effettuata tramite il portale Prenot@Mi (esteri.it).
Presentarsi il giorno dell'appuntamento. All'atto della consegna per la legalizzazione e protocollazione dei documenti, verrà fissata la data a partire dalla quale il vostro coniuge potrà presentarsi all'Ambasciata per richiedere il visto familiare.
RICHIESTA DEL VISTO DI INGRESSO IN ITALIA PER IL CONIUGE
Recatevi di nuovo in Ambasciata con il coniuge (in Ambasciata fanno entrare solo la persona che deve svolgere la pratica) per richiedere il visto “familiare al seguito” in modo da viaggiare assieme, oppure “riunificazione familiare”: la scelta del tipo di visto è legata alla vostra permanenza in Cuba.
Allo sportello dovranno essere consegnati i seguenti documenti:
- Modulo di domanda del visto per gli stati Schengen;
- Modulo di richiesta di ricongiungimento familiare;
- Copia del certificato di matrimonio con il timbro dell’Ambasciata che vi aveva rilasciato l’ufficio legalizzazioni;
- Una foto tessera del coniuge richiedente il visto;
- Copia del passaporto del coniuge Italiano;
- Copia ed originale del passaporto del coniuge Cubano.
RICHIESTA DEL PRE (non obbligatoria)
INGRESSO DEL CONIUGE CUBANO IN ITALIA
Gli stranieri, sposati con cittadini Italiani e che intendono soggiornare in Italia devono chiedere il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo. Può essere richiesto direttamente alla Questura presentando i seguenti documenti:
- 3 Fotocopie del passaporto del coniuge completo di visto;
- 4 Fotografie formato tessera;
- Fotocopia di un documento che attesti la qualità di familiare (certificato di matrimonio) e, ove richiesto, di familiare a carico;
- Fotocopia della richiesta di iscrizione anagrafica del coniuge familiare di cittadino italiano (la ricevuta rilasciata dall’Ufficio Anagrafe dopo aver provveduto a fare richiesta di iscrizione per il coniuge);
- Fotocopia di un documento del coniuge italiano;
- Marca da bollo telematica.
NON DIMENTICATE
Di provvedere alla richiesta del Codice Fiscale presso gli uffici della Agenzia delle Entrate presentando i seguenti documenti:- Carta di soggiorno o permesso di soggiorno valido o ricevuta di richiesta dello stesso;
- Fotocopia del passaporto in corso di validità.
Di richiedere l’iscrizione al servizio Sanitario Nazionale, cioè la tessera sanitaria presso la ASL di vostra competenza, con la ricevuta della richiesta della carta di soggiorno.
Due aspetti importanti di questa scelta devono essere considerati.
Il primo riguarda i documenti necessari per celebrare il matrimonio in Italia. Il cittadino cubano deve fare una serie di documenti (incluso il certificato di matrimonio e celibato) che vengono rilasciati dalle autorità cubane. Ciò significa che devono essere ottenuti a Cuba. Questi stessi documenti devono essere tradotti e legalizzati presso l'Ambasciata d'Italia a Cuba, al fine di ottenere valore legale in Italia.
Il secondo aspetto è portare il cittadino cubano in Italia.
DOCUMENTI DEL CONIUGE ITALIANO (In Italia)
- CELIBE/NUBILE: Certificato di Stato Libero;
- DIVORZIATO: Certificato di Stato Libero e Sentenza di Divorzio;
- VEDOVO: Certificato di Stato Libero, Certificato di Matrimonio e Certificato di Morte del coniuge precedente.
- Certificato di Nascita;
- Certificato di Stato Libero nel caso sia celibe/nubile;
- Sentenza di divorzio nel caso sia divorziato/a.
Con i documenti sopra elencati più il passaporto del coniuge Cubano si richiederà il Nulla Osta al Consolato Cubano.
SPOSARSI IN ITALIA
- certificato di matrimonio;
- 4 foto del coniuge cubano;
- marca da bollo;
- modello 101 del coniuge italiano;
- passaporto;
- atto di proprietà dell'immobile/contratto d'affitto.
TRASCRIZIONE DEL MATRIMONIO AL CONSOLATO CUBANO
RICHIESTA DEL PRE (non obbligatoria)
- Carta di soggiorno o permesso di soggiorno valido o ricevuta di richiesta dello stesso;
- Fotocopia del passaporto in corso di validità.
- Certificato di Matrimonio, da richiedere al Registro del Estado Civil (in Municipio) o al Registro Civil Especial del Ministerio de Justicia (all’Havana);
- Certificati di nascita dei figli (se procreati durante il matrimonio);
- Domanda di divorzio, da presentare a un TRIBUNAL POPULAR DEL PODER POPULAR.
La procura dovrà essere firmata davanti al competente Console di Cuba in Italia.